Premio Simona Cigana 2020

Di seguito la comunicazione ricevuta, e complimenti alla redazione e agli autori del “Ciavedal”!!!

c.a. Raffaele Cadamuro, Coordinatore di Ciavedal

19 dicembre 2020

Carissimo,

ho il piacere di comunicarti che la storica rivista di Cordenons “Ciavedal” riceverà il riconoscimento della Giuria dell’11ª edizione (2019-2020) del “Premio Simona Cigana”, concorso giornalistico nazionale, annuale, multimediale, plurilingue. Si tratta di un premio “fuori concorso”, secondo una consuetudine ormai collaudata che richiama l’attenzione sulle pubblicazioni esemplari della ricca realtà pubblicistica del Friuli Venezia Giulia. A tale proposito ti invio un estratto del verbale della Giuria che abbiamo diramato ai media locali e nazionali con l’esito dell’11ª edizione del “Cigana”. Colgo l’occasione per ringraziarti anche di avere partecipato con un tuo prezioso personale contributo professionale, mentre ti esorto a iscriverti alla 12ª edizione aperta il 1° luglio 2020, che si concluderà il 30 giugno 2021, come indicato sul nostro sito www.stampa-pordenone.it.

Inoltre ti comunico che ci riserviamo di dare vita alla cerimonia di premiazione dell’11ª edizione entro il mese di febbraio 2021, durante la quale presenteremo il nostro libro dedicato a Simona Cigana, attualmente in fase di realizzazione. Fin d’ora considerati invitato all’evento, per il quale avremo modo di farti conoscere i dettagli. Chiudo porgendoti un cordiale saluto e augurando a te, ai tuoi collaboratori e ai tuoi familiari i migliori auguri per le prossime festività e per un ritorno alla normalità post pandemia. Infine ti auguro un nuovo anno di successo per la tua attività professionale.

Pietro Angelillo

Antologia par Cordenons

Nonostante le restrizioni, il Ciavedal non rinuncia alla “Antologia par Cordenons”, la cui presentazione fissata dapprima in una serata il 10 maggio, poi slittata al 30 ottobre e sospesa dal dpcm del 25 scorso. Ecco quindi la presentazione virtuale e il libro sarà e messo a disposizione degli interessati direttamente nella sede sociale aperta il lunedì mattina nel rispetto della normativa anticovid. “Questa Antologia par Cordenons –spiega il presidente Paolo Dalmazi – è una pubblicazione nata in occasione dei 45 anni del Gruppo Cordenonese del Ciavedal con l’intento di ringraziare quanti si sono prodigati in passato, e continuano oggi a promuovere e valorizzare il nostro modo di parlare, ormai definito folpo”. Pertanto era giusto che ne venisse in qualche modo ufficializzata l’uscita. Potrebbe essere un’ottima strenna natalizia”.

Curata da Raffaele Cadamuro e Aldo Polesel, l’antologia raccoglie 47 scritti dl altrettanti autori che si sono cimentati in memorie, saggi, racconti e poesie nelle sfumature della nostra parlata e con la traduzione in italiano per facilitarne la comprensione. Un viaggio nella storia, molto recente per la verità, della tradizione scritta di una lingua dalla secolare tradizione orale. I testi sono presentati in ordine cronologico rispetto al momento della loro stesura o pubblicazione per poter cogliere le varie forme espressive utilizzate, le parole e i verbi, i modi di esprimere emozioni e sentimenti. “Quello di oggi –spiegano i curatori – è un idioma in gran parte diverso da quello utilizzato dai nostri nonni e certamente sarebbe quasi incomprensibile ai cordenonesi di due secoli fa. È un modo per fissare nella storia la parlata locale, auspicando che alcune formule possano sopravvivere magari grazie ai giovani che vorranno riavvicinarsi alla proprie radici”.
L’antologia, che esce come secondo titolo della Collana Agis e Claps ed ben la 23ª pubblicazione del Ciavedal dal 2005 – è completata e impreziosita da dieci illustrazioni di Gigi Manfrin dedicate a scorci particolari del paese o immagini della tradizione e della vita contadina.
Il volume si apre con una breve introduzione che ripercorre i primi frammenti di folpo di Giuseppe Spelladi e Giorgio Comini di quasi due secoli fa, per arrivare a Angelo Del Piero (Luti Visinsìn, autore anche di una traduzione dei Promessi Sposi in folpo) e Luigi D’Andrea (Gigi de li brèis) di inizio ‘900 per finire con i contemporanei guidati da Renato Appi. Ecco l’elenco di tutti gli autori compresi nel volume:
Raffaele Cadamuro (introduzione storica), Renato Appi, Antonio Venerus (Toni Lunc), Arturo Giust (Pase), Angelo De Piero (Luti Visinsin, traduzione da I Promessi Sposi), Feminis del Pasch, Padre Erminio Del Zotto, don Federico Bidinost, Elsa Del Zotto Bercan, Leonardo Dino Bidinost, Giancarlo Maranzana, Luigi (Gigi) Manfrin, Davide Giust, Maria Assunta Del Pup, Remigio Pitton, Renata Scian, Vincenzo Pittau, Attilio Marco Manfrin (Tilio De Moru), Ottavio Attilio Manfrin, Vincenzo Della Ragione, Anilo Del Pup, Elido Scian, Giuseppe (Bepi) Giust, Daniela Raffin, Andreina Vivian, Donato Marson, Rino Cozzarin, Luisa Bertoncin, Teresa De Roja, Albano Giust, Noris Maria Bidinost, Alessandro De Piero, Ezio Raffin, Rosy Bianchet, Bruna Raffin, Pietro (Pieri) Bozzer, Ida Cergnul, Laura Brunetta, Maria Pia Bidinost, Angela Zancai, Adriano Turrin, Giuseppe Bozzer, Ubaldo Muzzatti, Antonietta Turrin, Loris Zancai Mucignat, Loris Chiesurin, Cristina Springolo, Aldo Polesel.

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