Considerato il successo della cabarettista Catine, giovedì 6 aprile lo spettacolo si terrà all’Auditorium Brascuglia del Centro Culturale di Cordenons, anzichè in Sala Consiliare. In scena la lingua friulana e i friulani vista da una “Terone de Tarcent” che sa cogliere con ironia e sagacia caratteristiche e peculiarità della terra della quale ormai è una portavoce. Non sono più solo 50 le “sfumatura di friulano” che Catine porta sul palco, perchè il 6 aprile ne aggiungerà una come omaggio ai presenti
Cinquanta sfumature di friulano + una
Giovedì 6 aprile, sala consiliare di Cordenons, ore 20.30 cabaret “50 sfumature di friulano + 1” con Catine cui ciaviei a susta. I friulani visti con ironia e affetto da una meridionale trapiantata in Friuli. Una parodia sul modo di esprimersi del friulano visto da una lucana attenta e sensibile. Parola di Catine, la “terone cui cjavei a suste”. Un personaggio teatrale che ultimamente ha spopolato, nato dall’esperienza di vita da emigrante in terra friulana della cabarettista Caterina Tomasulo, di origine lucana e da diversi anni residente a Tarcento, dove è conosciuta per aver gestito il locale Marinelli, teatro pure quello delle sue iniziative collegate al cabaret.